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LA REPUBBLICA: Lahore, assalto a due moschee

ISLAMABAD – Duemila persone riunite in preghiera in due moschee di Lahore, nell'Est del Pakistan, sono state prese in ostaggio dal Punjab del Tehrik-i-Taliban Pakistan (Ttp), movimento armato clandestino talebano in lotta con il governo centrale di Islamabad. Gli uomini del commando hanno fatto irruzione sparando all'impazzata e lanciando bombe a mano e poi si sono asserragliati, cominciando a sparare dai tetti sulle forze di sicurezza che hanno circondati gli edifici. Gli attacchi simultanei avrebbero fatto decine di vittime, ma non è ancora stato fornito un bilancio ufficiale mentre l'operazione dell'esercito per liberare i templi è in corso e le tv riprendono immagini di corpi di morti e feriti trascinati all'esterno.

Secondo l'emittente Express News, il commando che ha attaccato la prima moschea era formato da quattro o cinque uomini "fortemente armati ed addestrati". I due luoghi di culto attaccati dai talebani sono a diversi chilometri di distanza l'uno dall'altro: nel quartiere di Garhi Shahu, dove i 2.000 fedeli sono stati rinchiusi nel tempio, e l'altro nella ricca zona di Model Town. Le autorità parlano di circa 9 morti ma hanno spiegato che l'eventualità che ce ne siano altri è probabile. Mohammed Hussain, funzionario di polizia, ha spiegato che "uno scontro a fuoco è ancora in atto'' mentre i talebani sparano sulle forze di polizia dai tetti delle moschee. Secondo la Reuters, oltre a due uomini della sicurezza, sono state uccise circa 15 persone e circa 30 sono state ferite. Morti anche cinque dei sette terroristi che hanno sferrato l'attacco. A Model Town, un terrorista è stato arrestato e un altro ucciso. Altri talebani sono scappati e uno di loro ha sparato contro una stazione televisiva prima che irrompesse la polizia.

Gli attacchi hanno preso di mira il gruppo Ahmadi, in passato già bersaglio delle organizzazione fondamentaliste sunnite. Gli Ahmadi, gruppo "eterodosso" dell'Islam, sono infatti rifiutati dalla comunità islamica che non riconosce al suo fondatore, Mirza Ghulam Ahmad, lo status di movimento religioso. E anzi, gli Ahmadi vengono denominati "murtadd" a causa dell'incompatibilità tra le dottrine da loro professate e il credo islamico: l'Ahmadiyya, la dottrina, incoraggia il dialogo interreligioso ed è impegnata nell'opera di correzione dei vari malintesi "occidentali" sull'Islam. La situazione in Pakistan è ormai di emergenza. In tre anni sono stati effettuati circa 400 attentati e altrettanti attacchi da parte dei miliziani talebani alleati di Al Qaeda. Il bilancio è di più di 3.300 morti in tutto il Paese negli ultimi tre anni.  (La Repubblica)

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